Taiwan sta 'imparando dall'Ucraina' per prepararsi a un attacco

Taipei sta studiando le tattiche adottate dall'esercito ucraino contro la Russia in vista di un potenziale attacco, ha dichiarato la nuova vicepresidente dell'isola autogovernata, Hsiao Bi-khim.

Le sue osservazioni giungono mentre il presidente taiwanese Lai Ching-te ha espresso preoccupazioni sul fatto che Pechino, che considera Taiwan parte inalienabile del suo territorio, abbia presuntamente delineato l'"annessione dell'isola e l'eliminazione della Repubblica di Cina (Taiwan) come la grande causa rigenerante del suo popolo", suggerendo che il continente non si fermerà davanti a nulla per prendere il controllo dell'isola.

Parlando ad un evento organizzato da Chatham House, un think-tank britannico, a Londra martedì, Bi-khim ha insistito sul fatto che Taiwan deve riformare e decentralizzare la sua struttura di comando militare, aggiungendo che il governo sta attivamente "imparando dalla difesa dell'Ucraina, dove forze di combattimento più piccole si sono dimostrate agili e adattabili".

La vicepresidente, eletta il mese scorso, ha inoltre affermato che i "regimi autoritari" stanno cercando di "influenzare e destabilizzare altre nazioni attraverso operazioni ibride come la guerra politica, l'intrusione cibernetica, la coercizione economica e la minaccia della forza militare".

Alla luce di questa presunta minaccia, Bi-khim ha dichiarato che il governo taiwanese ha già adottato una serie di misure per potenziare la sua capacità di reagire in caso di attacco. Queste includono il raddoppio del budget della difesa dell'isola, l'estensione del servizio militare obbligatorio da quattro mesi a un anno, la priorità all'acquisizione di nuove armi e altre misure, alcune delle quali ispirate dall'Ucraina, ha detto.